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domenica 19 febbraio 2012

E allora viva san Valentino



In tre anni che io ed il bel principe stiamo insieme, non abbiamo mai festeggiato san Valentino perchè io sono una radical chic e certe cose non le faccio. Però quest'anno, per una serie di coincidenze (chiamiamole così), ho ricevuto ben due regalini che meritano un post sul blog. 
Quando ci siamo incontrati giovedì scorso (è stato un san Valentino postdatato) ho avuto a sorpresa questi cuoricini da bagno di Sephora.
Per adesso mi sono limitata ad annusarli nella scatola ed hanno un buon profumo di fragola (lampone?), ma stasera passo alla vera e propria prova bagno. Non vedo l'ora. In realtà questo è quel genere di cose che io non compro mai e che quindi posso usare solo se a qualcuno viene la brillante idea di regalarmele. Poi, ehi, sono cuoricini.
Come se i cuoricini profumati non fossero abbastanza, ieri ho ricevuto il superegalo.
Un paio di splendide Superga azzurre di lana che, ehm, gli erano state segnalate in modo assolutamente disinteressato quando c'era la vendita su Privalia.



Ecco le mie scarpe nuove che ho provveduto a fotografare come fanno le vere blogger. Ma come sono belle! Tra l'altro di tutti i modelli che mi piacevano ha scelto quelle che preferivo più di tutte.
Quanto sono stata fortunata?!

lunedì 13 febbraio 2012

Tirando le somme

A fine giornata posso trarre queste conclusioni:

 - continuo a non essere sicura di aver scritto una buona tesi, in fondo temo sempre che sia soltanto un temino da terza liceo. Ho il terrore di dover rileggere tutte le sessanta pagine, ma ancora di più ho il terrore di dover rimettere mano a certi riassunti qui troppo lunghi e lì troppo brevi.

 - quando un'amica con cui i rapporti si sono guastati è uscita dalla chat di facebook dov'ero rimasta connessa quando l'avevo vista online, ci sono un po' rimasta male. Sarei stata contenta se mi avesse scritto perchè in fondo non ci siamo più parlate per una cavolata, forse solo un'incomprensione, ma io ho paura a scriverle per prima perchè temo che mi sfanculi.

 - le cosiddette famiglie allargate sono una stronzata. Questa è una certezza ormai consolidata, ma ogni tanto fa bene ripeterlo. Una famiglia non si mette su con leggerezza, non si può disfarne una e rifarne un'altra. Perchè io poi mi sento roba vecchia.
Perciò non è vero che le famiglie allargate sono felici, ti fanno solo sentire più vecchio  - e non in senso anagrafico - rispetto ad altri.

sabato 11 febbraio 2012

I ragazzi che si amano





Siccome sono due settimane che io e il mio consorte siamo tenuti lontani dal maltempo, cresce in me il livello di sdolcinatezza. Una pubblicità come questa in condizioni normali mi avrebbe lasciato indifferente, oggi mi fa persino venire gli occhi lucidi. Roba proprio da donnette.

Naturalmente questo discorso non vale per la sola poesia di Prevert che in realtà non conoscevo fino ad ora e che è bellissima. 

Ce la posso fare

E quando ti ritrovi a fare ginnastica davanti alla televisione capisci che la tua vita sta prendendo una piega sbagliata.

Quello della linea, veramente, non è mai stato un grosso problema per me. Il che non significa che io sia una silfide, tutt'altro: una volta mi hanno persino detto che quando cammino sembro Angela Merkel. Che non è esattamente il mio modello ideale di donna. (E il fatto che a dirmelo sia stata mia nonna rende la cosa ancora più drammatica)
E' che a me piace mangiare e se devo scegliere tra una cosa piena di calorie ed una più magra, 99 su 100 scelgo quella che fa più ingrassare. Perchè in fondo per quanto riguarda il mio aspetto sono abbastanza soddisfatta e non me ne frega tanto di entrare in un vestito taglia 42, perchè per fortuna i negozi che io frequento vendono anche la 44 o persino la 46.
Comunque. Oggi, quando mia mamma mi ha detto che sono dimagrita, sono andata a pesarmi dopo non so quanti mesi che mi tenevo lontana dalla bilancia -ve l'ho detto che non me ne frega(va).
Così mi sono avvicinata a lei con ancora le parole di mia mamma nelle orecchie, carica di ottimismo e lei, dal canto suo, cosa fa? Mi segnala che sono ingrassata di non so quanto! Per la prima volta la bilancia mi ha lasciato veramente interdetta!
Signore, sfioro i 70 kg. E stavolta la solita solfa che sono alta non attacca. Qui c'è da prendere qualche misura non dico drastica, ma almeno risolutiva. Quindi da oggi comincio "la dieta", senza neppure aspettare il proverbiale lunedì perchè davvero è tempo di rientrare entro la mia barriera psicologica dei 65 kg, il limite massimo che mi sono data.
Naturalmente niente di esagerato: dico giusto addio ai dolci dopo i pasti e a merenda, ahimè, e dico addio a quelle morbide torte che ogni tanto preparo. Però so che sarà dura trattenere la mia golosità.
Quindi in bocca al lupo a me, quando i dolci in dispensa mi tenteranno, tornerò a leggere questo post di belle speranze (ma anche solo il titolo) e riuscirò a mangiarmi soltanto una triste carota. 

giovedì 9 febbraio 2012

Canzone del giorno

Oggi è un giorno da scazzo facile. Nonostante il sole e la temperatura finalmente più mite - sì, lo so che è momentaneo e domani torna il freddo freddissimo, ma mi piace fare finta che sia il primo giorno di primavera - mi sono svegliata con un giramento di zebedei non indifferente che in certi momenti ha sfiorato proprio l'avvilimento completo.
Epperò sono riuscita a riprendere il controllo della mia giornata. In fondo oggi c'è il sole, la tesi è quasi finita, la laurea è sempre più vicina e nel prossimo mese mi aspettano un paio di occasioni ...."mondane".
Il merito - incredibile ma vero - è delle pulizie. A me non piace fare le pulizie, in genere: sono pigra e soffro di allergia, quindi è chiaro che non vada molto d'accordo con l'aspirapolvere. Ma oggi mi sono messa le cuffie e, pezzette alla mano, ho fatto una pulizia del bagno di quelle epocali.

Ed ecco la canzone del giorno, che ha contribuito di molto a raddrizzarmi la giornata.



...e poi il video è pieno di colori. Giusto quello che ci voleva. Yesss.

martedì 7 febbraio 2012

I've got the power!

Un post un tantino autocelebrativo per gongolarmi pubblicamente del primo follower del blog.
Si, tre commenti sono pochi ed un solo follower è proprio il minimo indispensabile. Ma considerato che io ero partita con l'idea che il blog sarebbe passato inosservato per mesi, stasera mi sento potente.

Il fatto è che non metto il naso fuori di casa almeno da giovedì scorso: da quando è iniziato il freddo siberiano mi limito a uscite sporadiche e solo quando necessarie (per esempio per procacciarsi dei viveri) e la mia vita sta diventando monotona come quella di un anziano all'ospizio. Forse anche di più, visto che almeno all'ospizio qualche torneo di carte lo organizzano. Oltretutto io e il principe azzurro viviamo ad un centinaio di chilometri di distanza e la neve che ha bloccato Roma ha bloccato anche lui; siamo abituati a vederci una volta a settimana, ma temo che il prossimo sarà il secondo fine settimana trascorso senza vedersi. Quindi la noia sta lentamente prendendo il sopravvento (non che questo mi renda più zelante nello scrivere la tesi, beninteso) e queste piccole novità diventano enormi. Mi sa che comincio a rimpiangere le lezioni all'università....
...tristezza a palate.

lunedì 6 febbraio 2012

Serata revival

Una banale pubblicità di una prossima fiction mi ha riportato alla mente uno dei telefilm che più amato quando ero una sbarbatella. No, non sto parlando di Dawson's Creek - che pure ha avuto i suoi momenti d'oro - ma di... Paso Adelante!
Ho avuto la sfortuna di scoprire Paso Adelante a serie già inoltrata, ma è stato vero amore.



Nonostante l'abbigliamento improponibile dei personaggi e gli zatteroni osceni di Lola, io mi bevevo il cervello per quell'oretta in cui lo trasmettevano dopo pranzo. In realtà il mio personaggio preferito era Juan,  il professore di musica scorbutico. Ma la meglio era Carmen Arranz, la direttrice della scuola.


 Quando la serie è finita è stata una delusione, tra l'altro se non ricordo male i due della coppia simbolo finivano per lasciarsi, con mio grande rammarico. Oltretutto mi ero messa con un certo impegno a seguirla, cercando di non perdere neppure una puntata, e la cosa non capita spesso, tanto che persino i miei telefilm preferiti (come i vari C.S.I., ad esempio) ho finito per seguirli sporadicamente.
Eppure tutto ha un epilogo, soprattutto i telefilm. E questo, anche se è stato un errore di gioventù, io ricomincerei a guardarlo pure domani, se sapessi su quale delle millemila reti del digitale lo danno in replica.